
SurfCasting - Attrattori si, attrattori no
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Ma cosa sono gli attrattori? E a che servono nel SurfCasting?
Per Attrattori Sgallanti intendo tutti quegli elementi che tendono a far sollevare le nostre esche dal fondo.
I Pop-up e i Flotter sono ormai imprescindibili per la pesca di galla e per tutte quelle specie che non disdegnano un’esca in movimento. Sebbene siano utilizzati soprattutto in ambito agonistico, spesso risultano risolutivi anche per chi di agonismo non vuole sentir parlare.
Un fattore importante da non sottovalutare è che i flotter, oltre a sollevare completamente le nostre lenze, possono anche farle fluttuare, migliorandone il movimento in corrente.
Oltre che nella pesca di galla per lecce o aguglie, questi attrattori risultano molto efficaci nelle spiagge profonde, quando si cerca occhiate, menole o boghe.
Tornando all’esempio dell’hamburger, è come se portassimo il nostro piatto in mezzo a una strada affollata di gente che cammina distrattamente: prima o poi qualcuno affamato lo noterà!
Ma attenzione! Gli attrattori sgallanti spesso hanno doti nascoste: non solo fanno sollevare l’esca, ma possono anche essere attrattori visivi, grazie ai colori accesi che catturano l’attenzione durante il giorno, o alle fosforescenze che li rendono efficaci anche nelle ore notturne.
Per attrattori visivi intendo tutti quegli elementi posizionati vicino agli ami che non fanno sgallare le esche, non hanno odori particolari, ma che, grazie ai loro colori, fosforescenze o riflessi, attirano i nostri amici pinnuti.
Come detto in precedenza, gli attrattori non funzionano sempre: anzi, a volte si ottengono più risultati lasciando le esche “naturali”. Tuttavia, spesso aggiungere quel tocco in più può rivelarsi la svolta.
Esistono milioni di attrattori, diversi per forma, fosforescenza, dimensione e consistenza. Sta a noi capire quali siano i più funzionali in base alla situazione.
L’attrattore, però, resta comunque un corpo estraneo all’esca, e oltre ad attirare i pesci, ha spesso un altro vantaggio: aumenta l’impatto con la corrente.
Sì, ma che vuol dire?
Significa che, in situazioni di corrente debole, questo piccolo corpo aggiuntivo può sfruttarla meglio e far “camminare” l’esca, con la speranza che seguendo il flusso si posizioni in zone più proficue, come canali o buche.
Per la pesca diurna, è consigliabile sfruttare la luce del sole con attrattori riflettenti o dai colori accesi, che possano incuriosire i pesci.
Per la pesca notturna, invece, l’uso di attrattori fosforescenti può fare la differenza. Il colore più usato è il verde, ma non sottovalutate il rosso o il blu, che essendo più tenui potrebbero risultare meno invasivi.
E sì, amici, c’è anche questo rischio: IL TROPPO STORPIA!
Lanciare in mare un’esca che sembra un albero di Natale può risultare controproducente e, in certi casi, azzerare completamente le catture.
Volete anche qui l’esempio dell’hamburger? Va bene!
Immaginate di passeggiare tranquillamente per le strade della vostra città, quando all’improvviso vi trovate in una zona poco illuminata. Scommetto che la scritta al neon “HAMBURGHERIA” la vedete subito, vero? E incuriositi vi avvicinate fino a sentire l’odore… a quel punto, consideratevi già allamati!
Ma se invece, provenendo da una strada con una normale illuminazione, vi trovaste di colpo in una via piena di insegne al neon di tutti i colori?
Beh… qualcuno potrebbe apprezzare, ma qualcun altro potrebbe trovare tutta quella luce fastidiosa e andarsene altrove.